Rosiglitazone ed esiti nei pazienti con diabete mellito e malattia coronarica: studio BARI 2D


Rosiglitazone ( Avandia ) migliora il controllo glicemico nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, ma restano controversie per quanto riguarda l'associazione osservata con il rischio cardiovascolare.
Gli effetti cardiovascolari del Rosiglitazone per i pazienti con malattia coronarica rimangono sconosciuti.

È stata esaminata qualsiasi associazione tra l'uso di Rosiglitazone e gli eventi cardiovascolari tra i pazienti con diabete mellito e malattia coronarica.
Sono stati analizzati gli eventi tra i 2.368 pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia coronarica nello studio BARI 2D ( Bypass Angioplasty Revascularization Investigation 2 Diabetes ).

La mortalità totale, il composito di morte, infarto miocardico e ictus, e l'incidenza singola di mortalità, infarto miocardico, ictus, insufficienza cardiaca congestizia e fratture, sono stati confrontati in 4.5 anni di follow-up nei pazienti trattati con Rosiglitazone rispetto ai pazienti che non hanno ricevuto un tiazolidinedione.

Dopo aggiustamento multivariato, tra i pazienti trattati con Rosiglitazone, la mortalità è risultata simile ( hazard ratio, HR=0.83 ), mentre c'è stata una minore incidenza del composito di morte, infarto miocardico e ictus ( HR=0.72 ) e di ictus ( HR=0.36 ) e una maggiore incidenza di fratture ( HR=1.62 ); l'incidenza di infarto del miocardio ( HR=0.77 ) e di insufficienza cardiaca congestizia ( HR=1.22 ) non è variata in modo significativo.

Tra i pazienti propensity-matched, i tassi di eventi cardiovascolari ischemici e di insufficienza cardiaca congestizia non sono stati significativamente differenti.

In conclusione, tra i pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia coronarica nello studio BARI 2D, le analisi non hanno sostenuto un'associazione tra trattamento con Rosiglitazone e aumento degli eventi cardiovascolari ischemici. ( Xagena2013 )

Bach RG et al, Circulation 2013; 128: 785-794

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